GATE – GRANTING ACCESSIBLE TOURISM FOR EVERYONE

Prende avvio nel 2018 il Progetto europeo GATE – Granting Accessible Tourism for Everyone con l’obiettivo di rendere il turismo sempre più inclusivo consentendo ad un numero crescente di persone di immergersi nella natura, al di là degli ostacoli ambientali, fisici e linguistici.
GATE si sviluppa nel territorio alpino e prealpino, un’area dall’immenso valore naturale, paesaggistico, geologico che in parte è anche riconosciuta come Patrimonio Mondiale UNESCO.
Del progetto fanno parte 4 siti pilota, esempi virtuosi di come il turismo inclusivo possa essere realizzato: Parco Rossi a Santorso (VI), il territorio dell’Alpago (BL), il GEOPARC del Bletterbach in Sudtirolo e un progetto partecipato nel salisburghese.

GATE è un progetto di Cooperazione Transfrontaliera finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020. Sono partner del progetto, la Fondazione Dolomiti UNESCO, la Cooperativa sociale Independent L., il Comune di Santorso, il CAI Alpago, l’Università di Innsbruck e Salzburg Research.

IN-Dipendente – non giocare con il gioco!

“INDIPENDENTE – prendiamoci cura” è un progetto di 12 mesi che ha l’obiettivo di contrastare la diffusione delle dipendenze patologiche sviluppando un nuovo approccio che vede il mondo del volontariato collaborare direttamente con le Istituzioni territoriali preposte, in un’ottica PPP (Public-private partnership) e mettendo in rete le Associazioni che si occupano di dipendenze diverse (ma talvolta concatenate), per una collaborazione multidisciplinare. Il progetto si svilupperà quindi su 2 linee di attività principali, ovvero la lotta alla dipendenza da gioco d’azzardo e a quella relativa all’abuso di alcool e potrà servire come una sorta di progetto pilota per testare questo approccio anche per future iniziative legate al tema delle dipendenze.

CIRCLE – Circular Citizenship for a Long-Lasting Europe

Il Progetto CIRCLE, co-finanziato dal programma Europa per i Cittadini 2014 – 2020, introduce il concetto di “cittadino circolare” per definire un cittadino capace di attivare un “pensiero sostenibile” sull’Europa, un cittadino in grado di leggere e comprendere la storia comunitaria, anche recente, evidenziando i fattori positivi e facendo tesoro quelli negativi, in pratica “riciclandoli”. Nell’ambito del Gemellaggio tra Sarmede e Cocumont, il progetto intende rielaborare esperienze passate di emigrazione, di fatica, di sofferenza e di lontananza dai propri cari per comprendere al meglio quanto sia difficile far dialogare cittadini di paesi diversi, ma anche quanto questo a lungo andare possa arricchire non solamente i protagonisti di queste vicende, ma anche i loro territori d’origine. Dall’economia circolare dunque, alla cittadinanza circolare.